Introduzione
Il Monte Nuvolone, alto 1092 m, vanta della vista più bella del Triangolo Lariano sul Lago di Como, infatti dal Belvedere del Nuvolone si può ammirare la punta di Bellagio che divide il lago nei due rami, oltre che il Monte di Tremezzo, il Monte Croce e la Villa Balbianello con accanto l’Isola Comacina.

Divisione rami del lago
Percorso
Per raggiungere il punto di partenza, ben visibile dalla traccia gpx, si lascia l'auto a Rovenza. Se invece si volesse partire dal Parco San Primo, dal parcheggio si prosegue per il sentiero diretto al Rifugio Martina, ad un certo punto si svolta a destra in un bivio segnalato con un cartello che indica un sentiero diretto a Rovenza e al Monte Nuvolone. Dopo circa 30 minuti nel bosco, si arriva all'asfalto e poco dopo all’imbocco del sentiero, segnalato con cartelli.

Cartello vetta
Si sale seguendo le indicazioni Monte Nuvolone/Belvedere del Nuvolone. Si segue il sentiero che attraversa il bosco. Inizialmente il sentiero è abbastanza pianeggiante a parte qualche sali e scendi. Si passa intorno a diverse casette e ad un certo punto si arriva ad un bivio senza indicazioni dove si deve proseguire sulla sinistra, in modo tale da salire. Da una tomba inizia il pezzo più pendente, formato da gradoni di roccia pendenti in cui lo spazio per camminare è abbastanza ampio, ma comunque sulla destra è presente una corda che si può usare come corrimano. Superato questo breve punto, si continua sul sentiero fino a che non si arriva a un bivio con un cartello che segna il Belvedere del Nuvolone e il Monte Nuvolone. Consigliamo di andare prima al Belvedere, dato che lì c’è una vista spettacolare; secondo alcuni, la vista migliore sul lago di Como dal Triangolo Lariano. Al Belvedere c’è una roccia dove ci si può sedere e un sentiero molto ripido che scende verso Brogno. Dopo aver scattato qualche foto, si torna fino al bivio citato in precedenza e si prosegue verso la vetta del Monte Nuvolone. La vetta è raggiungibile in una decina di minuti ma purtroppo è difficilmente riconoscibile e immersa negli alberi, infatti, dalla cima, non si vede il Lago di Como. Lì non c’è una croce, ma solo un cartello che segna l’altitudine. Dalla vetta si scende fino al bivio dove si seguono le indicazioni per Rovenza fino ad arrivare sulla strada asfaltata.
Commento sulla difficoltà
Nel sentiero, è presente un tratto leggermente esposto con gradoni di roccia fattibili anche senza esperienza.